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#10 Cose da fare prima di allentare il Lockdown per il COVID-19

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#10 Cose da fare prima di allentare il Lockdown per il COVID-19 # Bozza piano B # La montagna più alta Nelle ultime ore, e dopo quasi tre settimane dal lockdown, la resistenza individuale e collettiva comincia a vacillare e leggiamo, da più parti, richieste di riapertura urgente del Paese e della ripresa di attività economiche, sociali e delle libertà personali. Eppure, coloro che propongono la sospensione del lockdown e una serie di legittime misure economiche per far fronte ai danni generati dalla sospensione delle attività, a parte rare e disordinate eccezioni, non delineano un vero “piano B” che consenta di uscire dall’emergenza garantendo: a) che non si manifesti presto una nuova impennata dell’epidemia, b) una riduzione significativa del rischio individuale e la protezione delle categorie più esposte; c) le possibilità di ricovero ospedaliero per COVID-19 a tutti i cittadini. Chiedere la riapertura è più che legittimo e, consentitemi, anche ovvio argomentarlo. Senza d

Il canto di Figaro nella maschera di Dart Fener

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L’invito a tornare a Valencia per un ciclo di lezioni arriva inatteso quanto sperato, perché il pensiero di tornare nella città di Calatrava mette subito di buon umore, con le sue inconfondibili architetture organiche che esprimono visuali simboliche, ritmi musicali e matematici, con le forme allusive dei ponti che “creano legami” oltre che collegare sponde  –  con tiranti e masse di acciaio sospesi al limite della tensione di un movimento che, come nel Discobolo, sono fermi ma perennemente pronti a liberare tutta l’energia, sintesi sorprendente, in un attimo ideale, di equilibrio e dinamismo. Non potevi immaginare che c’era tanto ancora da scoprire in un luogo che sembra tutto, o quasi, assorbito nei trecentocinquantamila metri quadrati più futuristici del Pianeta, occupati dalla Città delle Arti e della Scienza, con i suoi spazi visionari nei quali sognare ad occhi spalancati. La tormentosa dicotomia contemporanea è, pure nei viaggi, sempre presente: superficie e profondità,

La luce di Delos sull’ebbrezza di Mykonos

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La luce di Delos sull’ebbrezza di Mykonos Mykonos a maggio è superba senza vento e turisti, soprattutto dopo questo mese piovoso che ha avvalorato anche in Grecia l’antico proverbio che se il quattro aprile piove allora il tempo sarà incerto per i successivi quaranta giorni. L’anticiclone non si è ancora formato e la pioggia ha colorato di verde anche le basse colline sempre aride d’estate e sfinite dall’instancabile Meltemi che le batte da giugno a settembre. In quei mesi, Micono si presenta arsa dal sole come dopo un incendio o come dopo la mitica battaglia fra Zeus e i Titani che fu combattuta qui all’inizio del Tempo. Il mare questa volta ha macchie cangianti come le nuvole, ma l’aria è sempre mite nella primavera esclusiva delle isole greche e la sabbia e i ciottoli trasmettono già un caldo inebriante a contatto con la pelle. Passeggiare su rive deserte e bagnarsi in acque ferme e trasparenti come il cristallo è un privilegio da consumare con gesti liturg

Nel primo ministro gli occhi di Harry Potter

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Che l’Inghilterra non fosse solo Londra, lo avevi già capito a sedici anni quando, in una splendida quanto amara vacanza studio con buona parte dei compagni di liceo, giocammo a cricket a Manchester, ci perdemmo tra le guglie di Oxford e sentimmo il freddo dell’acqua che raggiungeva le ossa provando a bagnarci nel mare del Nord a fine giugno. Come pure, molti anni dopo, attraversando la Cornovaglia per un convegno in cui presentammo un lavoro su come migliorare la gestione delle reti idriche utilizzando la matematica dei social network, a catturarci non furono le menti brillanti che incontrammo, ma le maree che inghiottivano e rigurgitavano il paesaggio ogni giorno da secoli, le rovine del castello di Artù sulle ripide scogliere di Tintagel e la più grande biosfera al mondo che ospita l’Eden Project. Questa volta in viaggio da Bath a Cambridge, attraversando le contee del Somerset, del Wiltshire e dell’Essex, provando a condensare al massimo i pensieri come tracciando un diagra

Tessaglia. La dolce follia dell’uragano Zorba

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Un luogo per guarire le ferite. Il cielo è coperto in Grecia. Sul monte Pelio fa freddo. Piove a fine settembre. Più a nord, sul Monte Olimpo potrebbe nevicare. Durerà solo qualche giorno, ma hai il tempo di visitare luoghi che altrimenti non sceglieresti nel desiderio senza fine del mare e del sole sulla pelle. La Tessaglia è una regione magnifica, non solo per la mitologia sulla nascita di Achille, sul vello d’oro che curava le ferite rubato da Giasone e dagli Argonauti o sull’indimenticabile battaglia delle Termopili, ma per i pioppi millenari, i prati di cotone, i castagni con ricci che coprono le strade, le infinite distese di ulivi fino a toccare il golfo ad anello del Pagaseo, che è come un interminabile abbraccio d’acqua, fitto di insenature dentro altre insenature, di approdi protetti, di percorsi e finanche di binari sull’acqua. Tutto a portata di mano. Tutto dolce come il suo clima.  E poi c’è Meteora, uno dei luoghi può favolosi della Terra, con le sue are

USA: Un viaggio nello spazio

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Un viaggio nello spazio.  Arrivare negli States e lasciare impronte digitali e scansioni della cornea provoca una cattiva sensazione, ancora maggiore se passi la frontiera dal Messico. Tuttavia, devo ammetterlo, come nelle precedenti tre volte negli Stati Uniti d’America, nonostante i soliti pregiudizi, l’imperialismo evidente, le guerre che dovevano essere evitate, le incredibili rivelazioni di Snowden e il Presidente Tycoon che vuole alzare mura sorridendo, ci sono cose in questo Paese che ti ipnotizzano. Forse perchè sei dall’altra parte, dentro l’Impero, e benefici di tutti i privilegi, la forza, la tecnologia e l’organizzazione che ti circuiscono, ti ammaliano fino a lasciarti andare consapevole che sei solo un turista passeggero. Ma, sicuramente perché, come nelle altre visite, ti incanta lo spazio del Nord America che ha qualcosa di unico. Il visitatore europeo durante i viaggi è attratto prevalentemente dai monumenti, dagli edifici, dalle testimonianze dei luoghi. Visita